Trattamento dell’eiaculazione precoce


L’eiaculazione precoce è un frequente disturbo sessuale maschile che è mediato principalmente da alterazioni della neurotrasmissione serotoninergica ed in parte dalla neurotrasmissione ossitocinergica a livello del sistema nervoso centrale.

Nel corso dell’ultimo decennio sono stati valutati diversi farmaci nel trattamento dell’eiaculazione precoce.
Una meta-analisi di questi studi non ha mostrato differenze di efficacia con gli antidepressivi serotoninergici, Paroxetina ( Seroxat ), Clomipramina ( Anafranil ), Sertralina ( Zoloft ) e Fluoxetina ( Prozac ).

Tuttavia, è stato osservato che il trattamento giornaliero con i farmaci SSRI ( inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ) non è associato ad un significativo ritardo nell’eiaculazione.

Studi con un nuovo farmaco SSRI, Dapoxetina, hanno mostrato un debole effetto ritardante l’eiaculazione dopo 1-2 ore dall’assunzione del farmaco.

L’eiaculazione precoce può essere ritardata dall’impiego di anestetici per uso topico e dal Tramadolo ( Contramal, Fortradol ).

Il trattamento con gli inibitori della fosfodiesterasi 5 ( PDE-5 )non dovrebbe essere prescritto agli uomini che soffrono di eiaculazione precoce, ma possono essere impiegati se l’eiaculazione precoce è associata a difficoltà nell’erezione.

Non c’è supporto scientifico all’impiego di iniezioni intracavernose di farmaci vasoattivi nel trattamento dell’eiaculazione precoce. ( Xagena_2007 )

Waldinger MD, Drugs 2007; 67: 547-568



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